Data notizia 28 Novembre 2025 Immagine Image Testo notizia Un’occasione concreta di crescita attraverso il confronto con una delle scuole di medicina più prestigiose al mondo: per due settimane il Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute (DSM) dell’Università di Trieste ha ospitato come Visiting Professor Nathaniel Simon Treister, specialista di riferimento internazionale in medicina orale alla Harvard Medical School (Boston, USA).Nel corso del suo soggiorno, il prof. Treister ha sviluppato un programma formativo articolato, rivolto a tutte le componenti della comunità accademica e clinica del Dipartimento. Seminari di aggiornamento e confronto destinati al personale docente e ai tutor clinici hanno permesso di condividere le più recenti evidenze nella ricerca e nella pratica clinica, con particolare attenzione al trasferimento di competenze specialistiche in medicina orale.Un’attenzione specifica è stata dedicata alla formazione degli studenti. Le lezioni hanno coinvolto gli studenti dei corsi di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria e in Igiene Dentale, così come gli specializzandi in Chirurgia Orale e in Odontoiatria Pediatrica. I contenuti hanno spaziato dall’uso appropriato dei test diagnostici alle terapie locali e sistemiche più aggiornate, con un focus sulla salute orale nel paziente oncologico adulto e pediatrico. Sono state inoltre organizzate sessioni pratiche ex vivo su tecniche bioptiche e infiltrazioni locali di farmaci impiegati nell’ambito della medicina orale.In un’ottica di integrazione tra clinica e ricerca, il prof. Treister ha lavorato anche con i dottorandi del programma in Medicina Personalizzata e Terapie Innovative, favorendo il dialogo tra esperienza clinica sul campo e sviluppo di nuove strategie terapeutiche.L’iniziativa - che ha avuto come proponente la dott.ssa Giulia Ottaviani, ricercatrice di Malattie Odontostomatologiche al DSM - è stata resa possibile dai finanziamenti di Ateneo del bando per Visiting Professor provenienti da istituzioni ed enti di ricerca esteri, con lo scopo di potenziare e valorizzare la didattica e la ricerca anche in un’ottica internazionale, in attuazione dei principi della “Carta europea dei ricercatori” e nell’ambito del processo di internazionalizzazione delle Università.Il riscontro da parte del personale docente, dei tutor clinici e, in particolare, degli studenti è stato estremamente positivo, a testimonianza non solo dell’impatto formativo dell’esperienza, ma anche dell’ispirazione offerta da un confronto diretto con la visione della Harvard Medical School nell’integrare assistenza, ricerca e didattica in medicina orale. Fotogallery