Data notizia 1 Ottobre 2024 Immagine Image Testo notizia «Il Friuli-Venezia Giulia viene spesso definito “l’Australia d’Italia” per l’alto tasso di melanomi legati a fattori ambientali» esordisce così la professoressa Iris Zalaudek, docente ordinaria e direttrice della Clinica Dermatologica dell'Università di Trieste, nell'ambito della presentazione del progetto “Occhio al Sole! Buone pratiche per stare bene all’aria aperta”.L'iniziativa, promossa da Fondosviluppo FVG e realizzata in collaborazione con l’Immaginario Scientifico, con il patrocinio dell’Università di Trieste e dell’Università di Udine,si rivolge a più di 10.000 studenti delle classi seconde delle scuole secondarie di primo grado della regione, e mira a sensibilizzare i giovani sull’importanza della prevenzione delle malattie della pelle. Attraverso una serie di laboratori interattivi, i ragazzi impareranno come proteggersi dai raggi UV e acquisiranno consapevolezza sui rischi connessi all’esposizione solare. In concreto, l’approccio educativo si articola in quattro moduli che, partendo dalle cellule, permetteranno agli studenti di esplorare il corpo umano, con un focus particolare sulla pelle. Tra le attività proposte, uno degli esperimenti pratici offrirà una dimostrazione visiva dell'impatto dei raggi UV, evidenziando l'importanza dell'uso di creme solari per una corretta protezione.A differenza di altri programmi preventivi, “Occhio al Sole!” non si basa su divieti o regole rigide, ma punta a stimolare la conoscenza applicata, promuovendo un cambiamento consapevole nelle abitudini quotidiane dei giovani che potranno adottare comportamenti più sani e responsabili.Grazie a questo progetto, l'Università di Trieste rinnova il suo impegno nella diffusione di una cultura della prevenzione, educando le nuove generazioni a prendersi cura della propria salute fin dalla giovane età. Per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento, visitare i seguenti link:Soggetti a rischio: Melanoma in breveI rischi del sole: AIRC - I rischi del sole