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La prof.ssa Aneta Aleksova
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Aneta Aleksova, professoressa associata di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare di UniTS, ha ricevuto il secondo premio di ricerca al Congresso “Acute Cardiovascular Care 2024” della Società Europea di Cardiologia (ACVC-ESC), che ha riunito ad Atene i professionisti delle terapie intensive cardiologiche.

Il lavoro inedito, dal titolo “Incremented Amyloid-beta values predict mortality during long-termfollow-up in patients with acute myocardial infarction, both STEMI and NSTEMI”, è stato scelto tra i migliori quattro in assoluto e presentato all’interno dell’Award session del Congresso, collocandosi al secondo posto e meritando la menzione di lavoro di maggior originalità scientifica.

Lo studio sul valore predittivo del peptide beta amiloide circa la mortalità dei pazienti con infarto miocardico acuto è stato nella maggior parte svolto dal gruppo del Laboratorio di Cardiologia Molecolare (dott.ssa Alessandra Lucia Fluca e dott.ssa Milijana Janjusevic), coordinato dalla stessa Aneta Aleksova, all’interno della Struttura Complessa di Cardiologia dell’ASUGI, diretta dal Prof. Gianfranco Sinagra. 

Il prestigioso premio rappresenta un riconoscimento dell’attività di ricerca frutto di una collaborazione nazionale ed internazionale: in particolare, va sottolineato il significativo contributo dei docenti del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute (DSM) dell’Università di Trieste – tra cui il Prof. Gianfranco Sinagra (Malattie dell’Apparato Cardiovascolare), il Prof. Stefano D’Errico (Medicina Legale) e la Prof.ssa Giulia Barbati (Statistica Medica) – e del Prof. Antonio Paolo Beltrami dell’Università di Udine. 

Nello studio, inoltre, sono stati coinvolti esperti internazionali in campo cardiovascolare, quali la Prof.ssa Maria Marketou dell’Università di Creta, Heraklion (Grecia) e la dott.ssa Donna Zwas dell’Hadassah University Medical Center di Gerusalemme (Israele).

Aleksova ha ricevuto, inoltre, un ulteriore riconoscimento collocando altri tre lavori di ricerca, presentati come poster moderati, tra i migliori 14 del Congresso, che è stato aperto ai contributi scientifici provenienti da tutto il mondo.

L’Università di Trieste, grazie ai riconoscimenti ottenuti dalla cardiologa e docente del DSM, è stata l’unico Ateneo italiano a essere rappresentato tra i vincitori dei premi di ricerca e dei migliori poster moderati.