Data notizia 8 Maggio 2023 Immagine Image Testo notizia M2TEST srl, lo spin-off di cui la prof.ssa Francesca Cosmi, docente di Ingegneria all'Università di Trieste, è co-fondatrice e nato dalla sua attività di ricerca presso UNITS, il 5 maggio scorso a Roma, presso la Camera dei Deputati, ha ricevuto il Premio America Innovazione. Il consiglio di Presidenza di Fondazione Italia USA, presiduto da Umberto Vattani (già presidente di ITA - Italian Trade Agency e segretario generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) ha deliberato l'attribuzione di questo riconoscimento alle migliori startup innovative italiane, competitive nel mondo del mercato globale. I vincitori del Premio America Innovazione sono selezionati dalla Fondazione Italia USA, tramite il Registro Imprese e il sistema camerale, sulla base di diversi parametri indicativi dei valori di competitività. Non sono possibili autocandidature. Costituisce un fattore valutativo privilegiato l’imprenditorialità femminile e quella di giovani al di sotto dei 35 anni, come la CEO di M2Test, la dottoressa Alessandra Nicolosi, laureata all’Università di Trieste, che di anni ne ha appena compiuti 33. M2TEST srl BES TEST (Bone Elastic Structure Test) è un nuovo test basato sui raggi X, veloce e accurato, utile per identificare le persone con osteoporosi, a rischio frattura a causa della fragilità ossea. Si tratta di un esame diagnostico ideato da Francesca Cosmi e messo a punto dal Dipartimento di ingegneria e architettura dell’Università di Trieste con un approccio innovativo che misura la qualità della struttura interna dell’osso. Si tratta perciò di un metodo completamente diverso da quello della densitometria (Moc) che invece consiste in una valutazione radiografica di quanto calcio contenga lo scheletro. Il sistema analizza la radiografia che viene eseguita alla mano tramite un comodo dispositivo portatile e determina così lo stato dell’architettura dell’osso. L’osteoporosi infatti causa non solo una riduzione della densità, ma anche un’alterazione delle “intelaiature” interne che reggono i carichi a cui le sottoponiamo: è il danno a queste strutture che spiega molte fratture.