Data notizia 3 Dicembre 2025 Immagine Image Testo notizia Sono 161 i dottorandi iscritti al 41° ciclo della Scuola di Dottorato UniTS, un trend in crescita anche grazie agli studenti dall’estero che raggiungono il 20% del totale. Quasi in parità la proporzione donne/uomini, con all’aumento costante del numero delle studentesse che scelgono questo percorso.Sono i numeri diffusi durante l’evento di benvenuto dei nuovi dottorandi UniTS.Dopo il benvenuto della rettrice Donata Vianelli, dell’assessore al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione FVG Alessia Rosolen e di Ketty Segatti, direttore centrale per l’alta formazione regionale, si è tenuta anche la seconda edizione di PHD Innovation Award che, grazie al finanziamento della Fondazione CRTrieste, premia i cinque Dottori di Ricerca che hanno prodotto la migliore tesi nel 2025.Pensato per celebrare il merito, l’innovazione e la creatività dei giovani scienziati, il riconoscimento di 3000 Euro ciascuno è andato quest’anno a 5 giovani valutati tra 70 candidati da una commissione di esperti provenienti dai tre grandi settori ERC (European Research Council): Physical Sciences and Engineering, Life Sciences e Social Sciences and Humanities.I vincitori raccontano così la loro tesi:Alice Biasin (Corso di Dottorato in Chimica): “Integrando farmacologia sperimentale e ingegneria chimica e dei materiali, ho studiato l’efficacia di farmaci innovativi contro la fibrosi epatica, patologia ancora priva di terapie. Un ulteriore elemento distintivo della ricerca risiede nello sviluppo di modelli in vitro avanzati a base di idrogel con proprietà viscoelastiche che riproducono quelle del fegato sano e fibrotico. I risultati ottenuti dimostrano che gli inibitori delle ubiquitinasi riducono significativamente la fibrosi in vitro”.Giorgia Nadizar (Corso di Dottorato in Applied Data Science and Artificial Intelligence): “Ho studiato come processi tipici degli organismi naturali, come la plasticità neurale e lo sviluppo morfologico, possano tradursi in nuovi meccanismi per aumentare la flessibilità e le prestazioni dei robot. Parallelamente, ho progettato controllori trasparenti e facilmente comprensibili, in grado di eguagliare le prestazioni dei modelli più complessi. Infine, ho integrato per la prima volta queste due direzioni, mostrando che è possibile ottenere robot al tempo stesso biologicamente plausibili, adattabili e interpretabili”.Francesco Piazza (Corso di Dottorato in nanotecnologie): La mia tesi introduce biomateriali in agarosio con proprietà meccaniche controllabili per studiare come le cellule rispondono ai segnali meccanici. Il risultato più innovativo è l’identificazione della viscoplasticità come nuovo parametro chiave che regola l’adesione cellulare. Questo approccio propone un nuovo paradigma nel campo della meccanobiologia e apre nuove direzioni per la progettazione di biomateriali e modelli in vitro.Mattia Pizzobon (Corso di Dottorato in Storia delle Società, delle Istituzioni e del Pensiero. Dal Medioevo all’Età contemporanea): “Attraverso lo studio di scenari che spaziano dal presente fino al futuro più lontano, e grazie alla combinazione di analisi etica, immaginazione filosofica e confronto con altre discipline, l’obiettivo della tesi è stato quello di valutare eticamente se l’impiego di tecniche di editing genetico sugli animali possa contribuire a ridurre la loro sofferenza e a migliorare la qualità della loro vita.Loris Luciano Viteritti (Corso di Dottorato in Fisica): “La mia tesi esplora nuovi metodi per comprendere materiali quantistici particolarmente complessi, nei quali le interazioni tra le particelle danno origine a stati di materia “esotici”, come i liquidi di spin quantistici. Per superare i limiti dei metodi tradizionali è stato sviluppato un innovativo approccio che utilizza reti neurali artificiali per rappresentare e studiare questi sistemi. Grazie a una nuova tecnica di ottimizzazione, la ricerca permette di analizzare modelli estremamente difficili, ottenendo risultati più accurati rispetto alle metodologie convenzionali.Moderati da Francesco Longo, Delegato ai Dottorati di ricerca, hanno partecipato alla cerimonia Francesco Peroni, Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione Fondazione CRTrieste, Maria Pia Abbracchio, Università degli Studi di Milano, Gianfranco Pacchioni, Università degli Studi di Milano-Bicocca e Bernardo Balboni, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.