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“Al Governo e alle istituzioni chiediamo adeguati finanziamenti, certezza e semplificazione amministrativa oltre a vera autonomia responsabile basata su fiducia e controllo. È necessario inoltre sciogliere i nodi che non consentono di incentivare adeguatamente il merito e di imprimere accelerazione alla crescita del sistema universitario”. È questo l’appello lanciato da Roberto Di Lenarda, Rettore dell’Università degli Studi di Trieste, al Ministro Anna Maria Bernini presente in collegamento all’inaugurazione del 99° anno accademico dell’ateneo giuliano.

Il sistema universitario, se adeguatamente supportato, è capace di offrire alle nuove generazioni gli strumenti necessari per capire, confrontarsi e arginare le criticità che caratterizzano la fase storica che stiamo vivendo.

“Il riassetto post pandemico e la folle guerra all’Ucraina, con la conseguente crisi sociale, energetica ed economica, ha messo anche il nostro ateneo a dura prova. Grazie a maggiori finanziamenti ci sono segnali di ripresa ma non è ancora abbastanza. La prossima grande sfida nel medio-lungo periodo è il drammatico calo demografico: nel 2042, quando si iscriveranno i nati quest’anno, i diciannovenni italiani saranno poco più di 400mila, il 30% in meno rispetto ad oggi”, ha aggiunto Di Lenarda.

La sfida sarà riuscire a coinvolgerli nei percorsi universitari con politiche efficaci dirette soprattutto alle famiglie con basso reddito, anche per arginare i maggiori tassi di abbandono che si registrano in questa fascia.

Una tendenza, quella della diminuzione delle immatricolazioni, che al momento non tocca UniTS visto l’aumento registrato quest’anno superiore del 15% rispetto al pre - pandemia (più del doppio della media nazionale), rafforzato anche dalla capacità di attrazione di studenti da altre regioni e dall’estero.

“Siamo in fiduciosa attesa dell’esito del bando MUR Edilizia che, tra fondi propri e cofinanziamento, potrebbe valere per l’Università di Trieste quasi 50 milioni di Euro. Uno stanziamento che consentirebbe l’ammodernamento e l’ampliamento del nostro patrimonio immobiliare che, se da un lato testimonia la nostra storia quasi centenaria, dall’altro necessita di un adeguamento capace di sostenere i grandi progetti che abbiamo in programma”, ha sottolineato il Rettore.

Sono tre, inoltre, le progettualità a medio termine su cui UniTS si sta focalizzando.

In primo luogo l’accelerazione delle procedure per l’avvio della ristrutturazione dell’edificio “Gregoretti 2” e il conseguente trasferimento della Scuola Superiore di Lingue moderne per interpreti e traduttori di UniTS.

La seconda linea riguarda la rinascita del Porto Vecchio di Trieste, in cui l’ateneo ha la ferma intenzione di investire ristrutturando il vecchio Magazzino 18 o 19 per insediarvi attività didattiche e di ricerca. Una scelta che consentirebbe di riqualificare l’area portando nuova linfa ad un sito estremamente interessante dal punto di vista urbanistico e storico.

Terzo filone d’interesse per il prossimo futuro di UniTS è la costruzione di una palazzina adiacente al comprensorio ospedaliero di Cattinara per trasferirvi, a regime, tutte le attività didattiche e di ricerca del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute. Si creerebbe in questo modo un Polo dove assistenza ai pazienti, ricerca e didattica potrebbero lavorare in sinergia offrendo un servizio pari a quello dei grandi centri di eccellenza italiani e internazionali.

“Confido che le Istituzioni locali, in particolare la Regione Friuli Venezia Giulia, che ringrazio per l’attenzione da sempre riservata alla nostra Università, possano aiutarci a realizzare nel più breve tempo possibile questi progetti che porterebbero nuovo impulso non solo alla città di Trieste ma all’intera Regione”, ha concluso Di Lenarda.

Hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione, oltre al Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini in collegamento in diretta, anche il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, l’Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen, il Presidente del Consiglio degli Studenti Massimo Miliani e il Rappresentante del Personale tecnico-amministrativo Michele Tritta.

La Prolusione è stata affidata a Marina Bortul, Professore associato di Chirurgia generale del Dipartimento Universitario Clinico di Scienze mediche, chirurgiche e della salute sul tema “GREEN SURGERY: per un contributo alla sostenibilità”.

Al termine della cerimonia si è svolta la Premiazione delle migliori matricole iscritte all’Anno Accademico 2021-2022: Giacomo Tonet (Dipartimento di Fisica); Jacopo Leon Cucchiaro (Dipartimento di Ingegneria e Architettura); Enrico Zanin (Dipartimento di Matematica e Geoscienze); Giorgia Balzan (Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche); Alice Minello (Dipartimento di Scienze della Vita); Leonardo Spanghero (Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche); Claudia Editori (Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell'Interpretazione e della traduzione); Elisa Morea (Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute); Martina Cociancich (Dipartimento di Scienzae Politiche e Sociali); Roberta Riccio (Dipartimento di Studi Umanistici)