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Giunto a conclusione il progetto Interreg Italia-Austria SENSHOME, l’Università degli Studi di Trieste ha ottenuto un nuovo finanziamento dall’Unione Europea per proseguire gli studi iniziati, rafforzare le capacità di ricerca e innovazione e sviluppare l’introduzione di tecnologie avanzate, di know-how e di buone pratiche sul tema dell’architettura per persone con disabilità cognitive.

E’ questo infatti l’obiettivo specifico del nuovo progetto Interreg Italia-Austria BeSENSHome: Sensori applicati ad ambienti sensibili. Spazi inclusivi dove è normale essere speciali.

Nell’ambito del progetto BeSENSHome verranno appositamente implementati sistemi innovativi avanzati e reti di sensori smart atti a garantire il comfort ambientale all'interno di residenze, centri diurni, luoghi di lavoro e strutture che ospitano persone con disabilità neurocognitive. Per raggiungere questo obiettivo innovativo, è necessario che tali sistemi consentano una accurata personalizzazione basata sui bisogni degli occupanti, definendo una strategia che ponga gli individui al centro e il controllo dell'ambiente costruito. Grazie all'intelligenza artificiale accoppiata alla rete di sensori, l'ambiente sarà in grado di apprendere le preferenze o i requisiti dell'occupante, identificandone le condizioni di stress, regolando le condizioni ambientali e avvertendo eventuali assistenti nel caso sia necessario il loro intervento, prima che si presentino eventuali condizioni potenzialmente pericolose. L’inserimento di tale rete di sensori negli arredi di diversi ambienti sarà curato architettonicamente nei minimi dettagli per garantirne l’integrazione ottimale in contesti esistenti. Per raggiungere questi obiettivi e rendere il sistema il più possibile utile e facile da usare, nel corso del progetto sarà adottato un approccio di ricerca e di progettazione partecipativo.

Le potenzialità del sistema sviluppato saranno quindi messe alla prova, applicando le tecnologie in modo discreto e non visibile in ambienti in cui le persone neurodivergenti e i loro familiari/caregiver necessitano di un supporto rispetto a tutti i tipi di problemi che si trovino ad affrontare nella vita quotidiana.

Questo supporto sarà potenziato dallo studio di soluzioni architettoniche per gli spazi: la scelta adeguata dei materiali per gli arredi e i rivestimenti, l'ingresso della luce e i dispositivi di oscuramento della luce faciliteranno la vista, la tattilità e il comfort all'interno dei vari ambienti. Gli spazi scelti saranno indagati anche dal punto di vista acustico, visivo e termoigrometrico sia per ottimizzare il funzionamento dei sensori ambientali sia per studiarne l'adeguato posizionamento al fine di garantire la privacy, aumentare l'autonomia abitativa, riadattare gli ambienti di vita quotidiana per renderli più inclusivi e sicuri.

Responsabile scientifico UNITS è Giuseppina Scavuzzo, Professoressa associata in Composizione architettonica e urbana, Coordinatrice del Corso di Studi in Architettura del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell'Università di Trieste.

Tra i partner di progetto: Libera Università di Bolzano (lead partner), Università degli Studi di Trieste, Kärnten University of Applied Sciences, Eureka system s.r.l., Fondazione Progettoautismo FVG onlus, MCI Management Center Innsbruck GmbH.

 BeSENSHome