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Ha preso il via il progetto INTERREG Italia-Croazia “TransH2”, di cui il Dipartimento di Ingegneria e Architettura (DIA) dell’Università di Trieste è partner: si occuperà dell’impiego dell’idrogeno come vettore energetico per la propulsione di navi nel traffico marittimo dell’Adriatico settentrionale.

Nell'ambito di TransH2, l’unità operativa del DIA svilupperà l'analisi dei collegamenti marittimi per viaggiatori a corto raggio sotto il profilo della mobilità e della possibile riduzione degli impatti ambientali grazie all’utilizzo dell'idrogeno. Saranno poi selezionati alcuni collegamenti pilota, interregionali e transfrontalieri, rispetto cui studiare e valutare diverse soluzioni operative che implementino questa tecnologia.

Guidato dall’Università di Fiume, Facoltà di Studi Marittimi, il progetto coinvolge oltre a UniTS anche Croatian Chamber of Economy, Zadar County Development Agency ZADRA NOVA, Urbanex Ltd., Maritime Technology Cluster FVG S.c.ar.l., Navalprogetti Srl e Start Romagna S.p.A.

In generale, TransH2 è incentrato sullo sviluppo di soluzioni innovative per il trasporto marittimo, comprese le navi alimentate a idrogeno e le relative infrastrutture di rifornimento nei porti, per raggiungere l'obiettivo di rendere pronte per il mercato navi a emissioni zero entro il 2030 (previsto dalla Strategia Europea per la Mobilità Sostenibile).

Le principali attività del progetto comprendono la ricerca e l'analisi delle opzioni per rendere più ecologici i collegamenti di trasporto marittimo attraverso l'introduzione di soluzioni di trasporto a idrogeno in aree pilota, lo sviluppo di progetti innovativi di navi - passeggeri a idrogeno per il traffico locale e transfrontaliero (proof-of-concept) e la preparazione di casi di studio con una fattibilità completa.