Ranking “World’s 2% Top Scientists” di Standford ed Elsevier: sono 65 i ricercatori UniTS presenti Read more about Ranking “World’s 2% Top Scientists” di Standford ed Elsevier: sono 65 i ricercatori UniTS presenti Immagine elsevier.png Data notizia Fri, 17/10/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Ricerca Destinatari target Territorio e società Testo notizia Sono 65 i ricercatori scientifici UniTS che compaiono nell’ultima indagine annuale “World’s 2% Top Scientists” elaborata dall’Università di Stanford in collaborazione con la casa editrice Elsevier. Il ranking, che considera complessivamente circa 9 milioni di studiosi inseriti nel database Scopus nel 2024, individua i ricercatori scientifici più citati nel mondo includendo 22 campi scientifici e 174 sottocampi secondo la classificazione standard Science-Metrix.Vediamo la classifica in dettaglio.Nell'elenco relativo al “singolo anno 2024” figurano 19 ricercatori UniTS nei primi 100.000.Il valore complessivo di Ateneo è in costante crescita rispetto agli anni precedenti: nel 2023 si contavano 13 ricercatori, nel 2024 erano 16.Leggermente diversa l'elaborazione che prende in esame l’intera durata della carriera dei ricercatori. Nell'elenco long-career troviamo in questo caso 15 docenti e ricercatori con affiliazione Università di Trieste fra i primi centomila, numero che sale fino ai complessivi 65 studiosi UniTS tra i primi 500.000.Questi i nomi UniTS citati nella classifica per “singolo anno 2024” (in grassetto i ricercatori tra i primi 100.000 al mondo) e/o nell’ elenco long-career.DF: Angelo Bassi, Federico Becca, Fabio Benatti, Pierre Thibault DEAMS: Giuseppe BorrusoDSV: Alberta Bergamo, Marco del Giudice, Lucia Muggia, Andrea Nardini, Monia Renzi, Alessandro Tossi, Mauro Tretiach, Aurelia TubaroDIA: Fulvio Babich, Sylvio Barbon Junior, Chiara Bedon, Alois Bonifacio, Gabriele Bulian, Alberto Carini, Natalino Gattesco, Mario Grassi, Vanni Lughi, Alessandro Massi Pavan, Thomas Parisini, Gianni Pedrizzetti, Sabrina Pricl, Valter Sergo, Giorgio Sulligoi, Alberto TessaroloDSCF: Enzo Alessio, Massimiliano Pio Di Cagno, Paolo Fornasiero, Jan Kaspar, Silvia Marchesan, Michele Melchionna, Tiziano Montini, Federico Rosei DSM: Rocco Barazzoni, Michele Bertolotto, Gianni Biolo, Paolo Boscolo Rizzo, Rossana Bussani, Milena Cadenaro, Luca Cegolon, Marco Confalonieri, Adamo Pio D'Adamo, Mario D'Oria, Stefano D'Errico, Stefano di Bella, Giacomo Emmi, Paolo Gasparini, Daniele Generali, Francesca Larese Filon, Paolo Manganotti, Marco Merlo, Giuseppe Ricci, Gianfranco Sinagra, Claudio Stacchi, Giancarlo Tirelli, Iris ZalaudekMiGe: Giovanni Alessandrini, Luca Bortolussi, Alberto D’Onofrio, Stefano Parolai, Alex RodríguezTra i Professori Emeriti, Onorari o con affiliazione UniTS inclusi nella classifica ci sono Maurizio Prato, Igor Marchetti, Francesca Matteucci, Massimo Bovenzi, Gianni Sava e Fulvio Parmigiani. “Alla base di una attività di ricerca internazionalmente competitiva non può che esserci una grande attenzione per gli investimenti in infrastrutture di ricerca. Un importante ringraziamento va in questo senso alla Regione Friuli Venezia Giulia che, in sinergia con la visione strategica dell’Università di Trieste, con lungimiranza ha investito molto nell’ammodernamento e nell’implementazione di nuove strumentazioni scientifiche al servizio, in particolare, della quantistica, bio-medicina, combustibili alternativi e decarbonizzazione”, ha commentato il Prorettore alla Ricerca, Paolo Fornasiero.La classifica completa è visibile qui August 2025 data-update for "Updated science-wide author databases of standardized citation indicators" - Elsevier BV Abstract Il dato è in crescita rispetto agli ultimi due anni Mostra nel diario Off
Torna Storia in Città 2025: “Una Storia di bugie: le fake news nell’età contemporanea” Read more about Torna Storia in Città 2025: “Una Storia di bugie: le fake news nell’età contemporanea” Immagine storia in città.png Data notizia Fri, 17/10/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Territorio e società Testo notizia Torna da mercoledì 22 ottobre al Museo civico Sartorio di Trieste in Largo Papa Giovanni XXIII n.1, la rassegna Storia in città, ciclo di lezioni universitarie aperte al pubblico organizzata da Irsrec FVG in partnership con il Dipartimento di Scienze Politiche e Socialidi UniTS.La rassegna proseguirà fino al 17 dicembre. Tutti gli incontri si terranno dalle 18 alle 19 in Sala Costantinides, oltre che in diretta Zoom Il Comitato organizzativo è composto da Giulia Caccamo, Patrick Karlsen, Gabriele Mastrolillo e Raoul Pupo.Il primo appuntamento in programma vedrà protagonista Patrick Karlsen (Università di Trieste – Irsrec FVG) sul tema “Chi ha tradito Luigi Frausin? La menzogna della "delazione slava" nella Trieste della Guerra fredda”.L’edizione 2025, intitolata “Una Storia di bugie: le fake news nell’età contemporanea", indaga il ruolo della menzogna, della disinformazione e della propaganda nella storia contemporanea. Il filo conduttore tra i vari appuntamenti sono le fake news come strumenti di potere, controllo e manipolazione collettiva. I temi trattati durante le conferenze si muoveranno dalle vicende politiche e militari del Novecento fino alle più recenti dinamiche di comunicazione che interessano il fenomeno del negazionismo climatico. Durante gli incontri si cercherà di dimostrare come le false notizie plasmino da sempre l’opinione pubblica, legittimando regimi, alimentando stereotipi e giustificando scelte politiche.La rassegna, organizzata da Irsrec e Units dal 2013, ha sempre riscosso grande successo di pubblico. L’obiettivo dell’iniziativa, fin dai suoi esordi, è trasferire fuori dal campus una parte della propria attività didattica e, insieme ad altre prestigiose istituzioni scientifiche cittadine, organizzare conversazioni aperte, accessibili e rigorose su temi diversi della storia contemporanea. Incontri con storiche e storici che uniscono rigore e chiarezza, pensati per condividere conoscenze aggiornate, alimentare il confronto pubblico e avvicinare ricerca, scuola e comunità.PROGRAMMA22 ottobre, Patrick Karlsen (Università degli Studi di Trieste – Irsrec FVG): Chi ha tradito Luigi Frausin? La menzogna della "delazione slava" nella Trieste della Guerra fredda30 ottobre, Mirco Carrattieri (Liberation Route Italia): “L' ordine è già stato eseguito". La Resistenza e le false notizie5 novembre, Giuseppe Ieraci (Università degli Studi di Trieste): Il pollo di Trilussa. Manipolazione e interpretazione dei dati in politica13 novembre, Raoul Pupo (Università degli Studi di Trieste – Irsrec FVG): La “Vittoria mutilata”19 novembre, Gustavo Corni (Università degli Studi di Trento): L’incendio del Reichstag di Berlino, 1933: un giallo politico irrisolto?26 novembre, Silvia Inaudi (Università degli Studi di Trieste – Irsrec FVG): Mussolini ha fatto anche cose buone? Le politiche sociali del fascismo tra propaganda e realtà3 dicembre, Tullia Catalan (Università degli Studi di Trieste): I Protocolli dei Savi Anziani di Sion e il loro contributo alla diffusione dell'antisemitismo dal Novecento a oggi10 dicembre, Antonella Salomoni (Alma Mater Studiorum Università di Bologna): Katyn’: una menzogna di Stato17 dicembre, Giovanni Carrosio (Università degli Studi di Trieste): Negazionismo climatico: storia, controversie e logiche di un fenomeno socio-politico Ai docenti verrà rilasciato un attestato di partecipazione al termine di ogni incontro.L’Istituto è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del merito come agenzia di formazione accreditata presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito *. * Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell'Età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia è parte della Rete degli istituti associati all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri (ex Insmli), ha ottenuto il riconoscimento di agenzia formativa da parte del Miur, con DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016 con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872 ed è incluso nell'elenco degli Enti accreditati Abstract Al via il 22 ottobre, fino al 17 dicembre Mostra nel diario Off
Studio UniTS: nella rianimazione cardiopolmonare extraospedaliera conta più la rapidità che l'esecutore Read more about Studio UniTS: nella rianimazione cardiopolmonare extraospedaliera conta più la rapidità che l'esecutore Immagine Progetto senza titolo (40).png Data notizia Thu, 16/10/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Ricerca Società e territorio Destinatari canale Ateneo Ricerca Destinatari target Territorio e società Testo notizia Quando si tratta di arresto cardiaco ogni secondo conta e la vera differenza la fa la rapidità con cui viene iniziata la rianimazione cardiopolmonare, non tanto chi la esegue. È quanto emerge da un importante studio presentato al congresso ESC Acute CardioVascular Care 2025.La ricerca è frutto del lavoro di un team coordinato dalla Prof.ssa Aneta Aleksova, cardiologa e docente del Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università di Trieste e dell'Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina. Il gruppo di studio è parte integrante della Struttura Complessa di Cardiologia, diretta dal Prof. Gianfranco Sinagra, e ha visto il contributo della Dott.ssa Alessandra Lucia Fluca, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università di Trieste, e del Dott. Andrea Perkan, cardiologo interventista della medesima Struttura Complessa di Cardiologia.Lo studio ha analizzato 21 anni di dati (dal 2003 al 2024) relativi a 3.315 pazienti colpiti da infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI), una forma particolarmente grave di attacco cardiaco, in cui un'importante arteria coronarica risulta completamente bloccata, impedendo l’afflusso di sangue a una parte del cuore. Tra questi pazienti, 172 hanno subito un arresto cardiaco extraospedaliero (OHCA) e 44 di loro hanno ricevuto manovre di rianimazione cardio-polmonare (RCP) da parte di persone che si trovavano nelle vicinanze.La risposta urgente è decisiva I risultati parlano chiaro: ogni 5 minuti di ritardo nel ritorno della circolazione spontanea (ROSC) aumenta del 38% il rischio di morte in ospedale. Anche una lieve riduzione della frazione di eiezione del ventricolo sinistro (un indicatore della funzione cardiaca) o l’aumento dell’età sono associati a un incremento significativo della mortalità.«Abbiamo osservato che, indipendentemente dal fatto che a praticare la rianimazione cardiopolmonare fosse un soccorritore professionista o un passante, l’elemento determinante era la rapidità con cui iniziava la rianimazione», spiega la Prof.ssa Aleksova, sottolineando il valore della prevenzione attiva. «È fondamentale sensibilizzare la popolazione e promuovere corsi di rianimazione cardiopolmonare e utilizzo del defibrillatore. Anche un intervento imperfetto, se tempestivo, può salvare una vita. Meglio agire subito che attendere i soccorsi senza fare nulla».Un trend positivo, ma ancora insufficienteLo studio mostra un netto miglioramento nel tempo: la percentuale di RCP eseguita da astanti è passata dal 26% nel periodo 2003–2007 al 69% nel quadriennio 2020–2024. Tuttavia, considerando che circa l’80% degli arresti cardiaci avviene in ambito domestico, il coinvolgimento del pubblico resta cruciale.Nonostante i tempi medi di ROSC siano più lunghi per gli interventi da parte di passanti (20 minuti contro 5 nei casi gestiti da operatori sanitari), le probabilità di sopravvivenza a lungo termine non differiscono. Questo suggerisce che anche un intervento da parte di persone comuni, purché tempestivo, può avere un impatto salvavita comparabile a quello dei professionisti.Un appello alla formazione pubblicaL’indagine segnala inoltre che chi riceve RCP da astanti è più frequentemente sottoposto a intubazione endotracheale (91% contro 65%), indicando una gestione clinica più intensiva. Ma l’elemento chiave resta il tempo. A parità di altri fattori, un intervento tempestivo può fare la differenza tra la vita e la morte.Lo studio rilancia un messaggio semplice ma urgente: formare più persone alle tecniche di rianimazione di base (BLS) è una priorità di salute pubblica. Perché ogni minuto conta. E chiunque, con la giusta preparazione, può fare la differenza. Abstract Guidato dalla prof.ssa Aneta Aleksova (DSM) e diffuso in occasione della Giornata mondiale per la rianimazione cardiopolmonare, lo studio sottolinea l'importanza della formazione alle manovre salvavita Mostra nel diario Off
UniTS in visita da HHLA PLT Italy Read more about UniTS in visita da HHLA PLT Italy Immagine Progetto senza titolo (39).png Data notizia Thu, 16/10/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Enti e aziende Territorio e società Testo notizia La Rettrice Donata Vianelli, assieme a una delegazione composta dai proff. Giorgio Sulligoi, Giovanni Longo, Alberto Bartoli, Guido Bortoluzzi ed Erik Vesselli, ha visitato HHLA PLT Italy, l’anello strategico più meridionale di Hamburger Hafen und Logistik AG (HHLA).HHLA PLT è uno dei principali operatori logistici e dei trasporti in Europa, con sede ad Amburgo.L’incontro ha sottolineato la crescente collaborazione tra il mondo accademico e quello portuale, con un obiettivo comune: promuovere il trasferimento tecnologico, l’innovazione digitale e la logistica sostenibile.La delegazione ha esplorato le operazioni e le infrastrutture del terminal HHLA PLT, discutendo anche le prospettive di sviluppo futuro legate al progetto Molo VIII, luogo strategico all’interno del Porto di Trieste, nodo intermodale chiave che collega reti marittime, ferroviarie e stradali in tutta Europa.“Costruire ponti tra ricerca e operazioni è fondamentale per favorire l’innovazione e la competitività nel settore portuale,” ha dichiarato Antonio Barbara, CEO di HHLA PLT Italy.“UniTS è interessata a partnership che consentano di sviluppare, assieme a importanti realtà imprenditoriali, progetti di ricerca e attivita' che possano dare un contributo concreto alla crescita del territorio”, ha aggiunto Vianelli. Abstract Cresce la collaborazione tra Università e realtà portuale Mostra nel diario Off
Al via "Porte Aperte autunnali" Read more about Al via "Porte Aperte autunnali" Immagine porte_aperte.jpg Data notizia Wed, 15/10/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Futuri studenti Territorio e società Testo notizia Sono oltre 16.000 le iscrizioni agli eventi di Orientamento attivo e alle presentazioni dei Corsi di primo livello dell’Università di Trieste (Lauree triennali e Lauree magistrali a ciclo unico) al via da oggi e fino a venerdì 17 ottobre. Porte Aperte 2025 è l’evento di orientamento attivo rivolto alle studentesse e agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori, per supportarli nella scelta del percorso formativo da intraprendere presentando in modo chiaro ed esaustivo tutti i percorsi di studio offerti da UniTS. L'evento richiamerà in Piazzale Europa studenti da tutta la Regione ma sarà ampia anche la partecipazione dal Veneto (Venezia, Treviso, Belluno, Verona). Previsti anche studenti provenienti dal Trentino-Alto Adige (Trento), Lombardia (Pavia), Piemonte (Novara), Marche (Ancona, Pesaro Urbino), Emilia Romagna (Modena), Puglia (Brindisi), Sardegna (Sassari), Sicilia (Ragusa) e, come di consueto, non mancheranno giovani della Croazia e della Slovenia a testimoniare l'interesse transfrontaliero per l'offerta formativa UniTS.Si parte il 15 ottobre alle 9 nell’Aula Magna dell’Edificio centrale di Piazzale Europa con i saluti di benvenuto della Magnifica Rettrice prof.ssa Donata Vianelli e della Delegata alle progettualità per l'orientamento prof.ssa Elisabetta Madriz e, a seguire, con la presentazione dei corsi dell’Area Scienze Sociali e Umanistiche (4.870 iscrizioni), per proseguire poi il 16 ottobre con l’Area Tecnologico‑Scientifica (4.743 iscrizioni) e il 17 ottobre con l’Area delle Scienze della Vita e della Salute (6.020 iscrizioni).Programma e aggiornamenti: https://portale.units.it/it/studiare/orientarsi/porte-aperte.Oltre alle presentazioni dei corsi sono previste, in ciascuna giornata, visite guidate al Campus universitario di Piazzale Europa e una presentazione pomeridiana dei servizi dell’Ateneo con interventi su: Tasse universitarie, Disabilità e DSA, Premi di studio UniTS, Mobilità internazionale (Erasmus), Orientamento al lavoro – Career Service. Seguiranno interventi dell’ ARDiS (borse di studio e alloggi), del Collegio di merito “Luciano Fonda”, e del Centro Universitario Sportivo CUS.Saranno disponibili anche sportelli informativi senza prenotazione negli atri dell’Edificio centrale.Durante ciascuna giornata inoltre un’aula sarà dedicata esclusivamente al confronto informale tra pari, con testimonianze di studentesse e studenti UniTS sulle scelte e sulla vita universitaria e utili risposte ai tanti dubbi e domande dei futuri studenti.Per info: orientamento@units.it Abstract Oltre 16.000 le iscrizioni all’evento di Orientamento attivo per i ragazzi di IV e V superiore Mostra nel diario Off
AIRCampus: al via a UniTS le lezioni 2025/26 Read more about AIRCampus: al via a UniTS le lezioni 2025/26 Immagine Progetto senza titolo (35).png Data notizia Fri, 10/10/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo Comunicati stampa Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Studenti iscritti Territorio e società Testo notizia Anche quest’anno UniTS partecipa al progetto AIRCampus, dedicato agli studenti universitari per far conoscere ai ragazzi la realtà di AIRC e diffondere consapevolezza del problema “cancro”.Nell’anno accademico 2025/26 l’ateneo organizza una serie di lezioni su temi collegati all’attività della Fondazione e, allo stesso tempo, interessanti per gli studenti di vari corsi di studio.Le lezioni sono suddivise in due semestri e saranno ospitate in Corsi di laurea con almeno 40 studenti. Ogni incontro dura circa 2 ore durante le quali prenderanno parola sia l’esperto AIRC (ricercatori, manager, esperti di nonprofit, testimonial), sia il docente UniTS.Un’opportunità unica per gli studenti che potranno approfondire temi in linea con i piani di studio, ascoltando le testimonianze di professionisti con esempi concreti e un approccio alla materia multidisciplinare. Ecco il calendario delle lezioni di questo semestre: 14 ottobre ore 16, aula 2_A Edificio D, Piazzale EuropaSarò sintetico: tre piante, tre molecole, tre storieLezione a cura di Ruggero Rollini, divulgatore scientificoOspita il docente Fabio Carniel Candotto, insegnamento di Botanica generale, cdl Scienze e tecnologie per scienza e natura 17 ottobre ore 14.30 in presenza, 21 novembre ore 14.30 (tbc) da remoto, 12 dicembre ore 14.30 (tbc) in presenza in Aula Magna, Via Monfort 3Educare alla salute nella scuola primaria: laboratorio di UDA con il progetto AIRC nelle scuoleLaboratorio a cura di Alessandra Frittelli, project manager AIRC nelle ScuoleOspita la docente Barbara Bocchi, insegnamento di Didattica generale, cdl Scienze della formazione 29 ottobre ore 12, aula 1B Edificio H3, Campus centraleL'organizzazione di Fondazione AIRC per il suo impatto sociale.Lezione a cura di Marco Rogledi, responsabile Risorse Umane AIRCOspita il docente Francesco Venier, insegnamento di Organizzazione aziendale, cdl Economia e gestione aziendale 13 novembre ore 11, Aula Grande Edificio C6, via Valerio 8/3 Nuovi farmaci in un click: strategie per accelerare la sintesi di molecoleLezione a cura di Tracey Pirali, ricercatrice AIRC all’Università degli Studi del Piemonte OrientaleOspitano i docenti Tatiana Da Ros, Stephanie Federico e Federico Berti, insegnamenti di Chimica farmaceutica I e II, Chimica bio-organica, cdl CTF e Chimica 13 novembre ore 15, aula tbdTitolo in via di definizioneLezione a cura di Claudia Borreani, responsabile della Struttura di Psicologia Clinica della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di MilanoOspita la docente Barbara Penolazzi, insegnamento di Abilità cliniche di base/modulo di Psicologia clinica, cdl Scienze e Tecniche Psicologiche 25 novembre ore 9, aula tbdProgettare una campagna di comunicazione in tema di saluteLezione a cura di Sabrina Bonomo, senior account Comunicazione Esterna AIRCOspitano le docenti Patrizia De Luca e Giovanna Pegan, insegnamenti di Marketing e Comunicazione e branding, cdl Economia e gestione aziendale e Marketing e management 25 novembre ore 16, Aula Venezian, Edificio A, Piazzale EuropaIl diritto a dimenticare: l'oblio oncologico è legge in ItaliaLezione con il contributo di Giordano Beretta, oncologo ASL Pescara e Fondazione AIOMOspita il docente Maurizio Barberis, insegnamento di Filosofia del diritto, cdl Giurisprudenza11 dicembre ore 9.30, aula tbd Titolo in via di definizioneLezione a cura di Francesco Iorio, ricercatore AIRC alla Fondazione Human Technopole, MilanoOspita il docente Giulio Caravagna, insegnamento di Introduzione alla programmazione e laboratorio, cdl Intelligenza artificiale e data analytics 15 dicembre ore 9, aula tbdLe nuove strategie per la lotta al cancroLezione a cura di Alessandra Raimondi, ricercatrice AIRC all’IRCCS Istituto Nazionale Tumori di MilanoOspita la docente Vanessa Nicolin, insegnamento di Anatomia umana, cdl Medicina e Chirurgia e Odontoiatria 18 dicembre, orario e aula tbdDNA damage in cancer and agingLezione a cura di Fabrizio D’Adda di Fagagna, ricercatore AIRC all’Ifom Istituto Fondazione di Oncologia Molecolare ETS di MilanoOspita il docente Stefan Schoeftner, insegnamento di Biologia degli RNA non codificanti, cdl Genomica funzionale A questo link è possibile scoprire tutte le lezioni AIRCampus organizzate negli atenei italiani e consultare il calendario aggiornato. Abstract Il Progetto vuole diffondere tra gli studenti consapevolezza sul tema “cancro” Mostra nel diario Off
È iniziata la tre giorni di Trieste Next 2025: UniTS in piazza con 18 incontri e 10 spazi interattivi Read more about È iniziata la tre giorni di Trieste Next 2025: UniTS in piazza con 18 incontri e 10 spazi interattivi Immagine Progetto senza titolo (30).png Data notizia Fri, 26/09/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Ricerca Società e territorio Destinatari canale Ateneo Ricerca Impegno pubblico e sociale Destinatari target Territorio e società Testo notizia È partita oggi, venerdì 26 settembre, la XIV edizione di Trieste Next, dedicata al tema “La vita dentro. Dialoghi tra scienza e tecnologie”. L’Università di Trieste è protagonista del festival con un programma pensato per il grande pubblico: da oggi a domenica 28 settembre sono previsti 18 incontri a cura dell’Ateneo (sei oggi, nove sabato e tre domenica), con oltre cinquanta relatrici e relatori coinvolti, e lo stand UniTS in Piazza Unità con dieci spazi interattivi e un punto informativo “UniDiversitas”. Due le serate speciali di richiamo internazionale: David Quammen, questa sera al Teatro Verdi, e Brian K. Kobilka, Nobel 2012, domani sera sullo stesso palco.Nel panel inaugurale, la rettrice Donata Vianelli, al suo primo Trieste Next come massima autorità dell’Ateneo, ha riaffermato la centralità di un approccio sistemico e aperto: «L’innovazione non nasce dal singolo, nasce dal sistema: università, istituzioni e imprese che lavorano insieme, in reti aperte, con multidisciplinarità e apertura nazionale e internazionale. È così che la ricerca smette di essere autoreferenziale e si traduce in soluzioni per il territorio e per la società».Il programma della prima giornata prevede incontri dedicati alla città in transizione e al turismo che include, per proseguire con un focus sulla fusione nucleare e sulla sicurezza nella ricerca; in serata sono in programma lo spettacolo “Storie dentro” e l’incontro con David Quammen al Teatro Verdi. Domani, sabato 27 settembre, il programma attraversa l’intelligenza artificiale generativa e la trasparenza degli algoritmi, l’energia tra miti e realtà, il dialogo tra medicina tradizionale africana e ricerca, la microscopia avanzata (All-Micro), il “piatto ambientale” (un tavolo interdisciplinare che, a partire dagli avanzi di una cena, mette insieme statistica, economia, psicologia, viticoltura e Slow Food per bilanciare gusto, sostenibilità e salute), i ghiacci e la vita tra scienza e alpinismo, fino alla robotica spaziale, con la serata speciale di Brian K. Kobilka al Verdi. Domenica 28 settembre chiuderanno la rassegna gli incontri su giustizia di comunità, neuroscienze e musica, e turismo dell’“aver cura”.Lo stand UniTS in Piazza Unità propone una rassegna che restituisce la varietà dell’offerta: dal viaggio nello spazio con ASTREO alla quantistica; dalla salute – con focus su dolore cronico e riabilitazione digitale – alla giustizia riparativa; dal diritto comparato alle scienze del mare e alle geoscienze; dalla “Rogue AI” (per distinguere l’intelligenza artificiale generativa sicura da quella ingannevole), alla chimica dei materiali del futuro; fino al merito e alla comunità con il Collegio Fonda, con l’aggiunta del punto informativo UniDiversitas.In questa prospettiva, Trieste Next è per l’Università di Trieste l’habitat ideale per tradurre in pratica questa impostazione: «Trieste Next è la nostra palestra ideale: tre giorni di dialogo e confronto per analizzare i problemi da prospettive diverse e costruire soluzioni condivise. Un festival della ricerca che è anche un crocevia multiculturale e multidisciplinare, dove ciascun attore porta una parte essenziale per migliorare la vita delle persone e il nostro futuro», ha concluso la rettrice Vianelli.Tutti gli appuntamenti UNITS Abstract La rettrice Vianelli ha inaugurato il suo primo Festival della Ricerca scientifica: «L’innovazione non nasce dal singolo, ma dal sistema: università, istituzioni e imprese che lavorano insieme, in reti aperte, con multidisciplinarità e apertura nazionale e internazionale» Mostra nel diario Off
Giornata mondiale dell’Alzheimer: l’Università di Trieste illumina di viola l’Edificio A Read more about Giornata mondiale dell’Alzheimer: l’Università di Trieste illumina di viola l’Edificio A Immagine Titolo (16).jpg Data notizia Sun, 21/09/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Territorio e società Testo notizia Il 21 settembre si celebra la XXXII Giornata Mondiale dell’Alzheimer, patologia che in Italia affligge oltre 600 mila persone, con una crescita attesa oltre i due milioni entro il 2030, secondo le stime ISTAT. L’Università di Trieste aderisce alla campagna 2025 di Alzheimer’s Disease International: “Ask About Dementia. Ask About Alzheimer’s”: domenica 21 settembre 2025 la facciata dell’Edificio A sarà illuminata di viola, il colore del non ti scordar di me, fiore simbolo della malattia.«Nell'ambito della ricerca clinica applicata – ricorda Paolo Manganotti, docente di Neurologia dell’Ateneo triestino e direttore della Clinica Neurologica dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina - la frontiera è rappresentata dagli anticorpi monoclonali di prossima disponibilità, che sembrano ridurre l'avanzamento della patologia, e da nuove forme di neuromodulazione cerebrale, approcci minimamente invasivi per modificare l'attività dei neuroni e dei circuiti cerebrali, con lo scopo di correggere segnali anomali e trattare disturbi neurologici e psichiatrici».In occasione della ricorrenza, la Federazione Alzheimer Italia ha presentato il Rapporto Mondiale Alzheimer 2025, redatto da Alzheimer’s Disease International (ADI). Il documento mette al centro la riabilitazione come intervento efficace e sostenibile, in linea con le nuove indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, e richiama due priorità: teleriabilitazione accessibile sul territorio e formazione dei terapisti della riabilitazione, a beneficio della qualità di vita delle persone con demenza e dei caregiver.La Giornata Mondiale dell’Alzheimer rappresenta un’occasione per esprimere, come comunità accademica, solidarietà e vicinanza alle persone con demenza, ai loro familiari e ai caregiver, il cui contributo è prezioso e insostituibile per la continuità dell’assistenza.Sui canali istituzionali UniTS utilizzerà gli hashtag #AskAboutDementia e #AskAboutAlzheimers per collegarsi alla campagna internazionale e orientare il pubblico verso informazioni affidabili. Abstract In Italia i pazienti sono oltre 600mila. Dalla ricerca clinica applicata importanti prospettive terapeutiche legate agli anticorpi monoclonali e a nuove forme di neuromodulazione cerebrale Mostra nel diario Off
"Il Bilancio sociale per visione, strategia e dialogo con il territorio" Read more about "Il Bilancio sociale per visione, strategia e dialogo con il territorio" Immagine Titolo (15).jpg Data notizia Thu, 18/09/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Destinatari target Enti e aziende Territorio e società Testo notizia «Il bilancio, e in particolare il bilancio sociale di un’università, è il punto di partenza per definire una visione e una strategia futura». Ha esordito così la rettrice Donata Vianelli all’appuntamento triestino del Roadshow nazionale dell’Oscar di Bilancio, ospitato nel Salone di Rappresentanza della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dedicato al tema del reporting finanziario e di sostenibilità nel rapporto tra imprese, organizzazioni e stakeholder.«Il mondo universitario, che negli ultimi anni ha visto forti trasformazioni, è complesso – ha affermato la rettrice –. Si tratta di una complessità che ritroviamo nella formazione, che deve partire dall'ascolto delle esigenze del territorio e accompagnare studentesse e studenti a diventare ciò che vogliono essere».«Anche la ricerca è complessa - ha proseguito la rettrice - quella di base è il motore da cui può nascere la ricerca applicata, portando benefici diretti al territorio. L’innovazione crea valore solo se è capace di supportare le imprese locali. L’Università – ha concluso – deve essere un hub di dialogo, in cui le imprese raccontano i loro bisogni, ma anche gli Atenei devono proporre progettualità nuove».Vianelli ha sottolineato l’importanza del Bilancio sociale per l’Università di Trieste, che dal 2020 ha dato continuità a questo strumento di rendicontazione. Centrale, nelle sue parole, anche l’analisi dei temi della parità di genere: grazie a un’iniziativa del Rettore emerito, la quota di professoresse ordinarie dell’Ateneo giuliano è cresciuta dal 20 al 28%.L’evento si è focalizzato sull’importanza di ascoltare gli stakeholder e il territorio per restituire valore e dimostrare l’impatto positivo delle azioni delle organizzazioni attraverso gli strumenti di rendicontazione. La trasparenza e il rigore nella comunicazione dei risultati sono stati richiamati come condizioni essenziali per costruire fiducia e credibilità.Il Roadshow dell’Oscar di Bilancio, giunto alla 61ª edizione, è promosso da FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana insieme a Università Bocconi e Borsa Italiana, con Deloitte come technical supporter e Il Sole 24 Ore come media partner. FERPI, in quanto organizzatore, ha ribadito la propria attenzione all’etica della comunicazione, anche in un’epoca di rapida trasformazione tecnologica, promuovendo la cultura della trasparenza e del rigore verso i grandi pubblici.L’incontro triestino ha visto la partecipazione dell’Assessore regionale Alessia Rosolen e di rappresentanti di alcune delle principali realtà produttive del territorio, tra cui Fincantieri, Generali e Illycaffè, a conferma del ruolo del Bilancio come strumento di dialogo tra istituzioni, imprese e società civile. Abstract La rettrice Vianelli è intervenuta all’appuntamento triestino del 61esimo Oscar di Bilancio, organizzato da FERPI, Università Bocconi e Borsa Italiana Mostra nel diario Off
Ex Ospedale Militare, al via la gestione ARDiS: 239 posti letto per studenti UniTS Read more about Ex Ospedale Militare, al via la gestione ARDiS: 239 posti letto per studenti UniTS Immagine Titolo (14).jpg Data notizia Thu, 04/09/2025 - 12:00 Categoria notizia Ateneo ateneo Società e territorio Destinatari canale Ateneo Studiare Servizi Destinatari target Futuri studenti Studenti iscritti Testo notizia Dal 1° settembre 2025 il complesso dell’ex Ospedale Militare di via Fabio Severo è diventato una nuova Casa dello Studente, in base alla convenzione stipulata tra l’Università di Trieste e ARDiS, l’Agenzia regionale per il diritto allo studio.La struttura, di proprietà demaniale e concessa in uso perpetuo e gratuito a UniTS, sarà gestita da Ardis per cinque anni, rinnovabili. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra l’Università di Trieste e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di ampliare l’offerta abitativa studentesca, dare risposta alla crescente domanda di alloggi - resa più urgente dall’aumento delle immatricolazioni che sta caratterizzando l’Ateneo negli ultimi anni - e rafforzare l’attrattività del sistema universitario regionale.Il complesso potrà ospitare fino a 239 studenti, distribuiti in 163 stanze di diverse tipologie: 24 singole da 16 mq; 63 singole da 18 mq; 64 doppie; 12 stanze doppie adattate per ospitare studenti con disabilità. Una parte dei posti, non inferiore a 63, sarà riservata agli studenti del Collegio Universitario di Merito “Luciano Fonda”, che potranno usufruire di spazi e attrezzature dedicate ad attività formative, culturali e ricreative.All’Università resterà la disponibilità della Casa del Comandante, comprensiva della Sala Cappella al terzo piano (esclusa la portineria, affidata ad Ardis), che sarà destinata all’Innovators Community Lab, il percorso di formazione che l’Università di Trieste dedica all’innovazione e all’imprenditorialità, a uffici amministrativi e ad attività di placement e orientamento al lavoro.L’assegnazione degli alloggi avverrà attraverso bandi pubblici e sarà prioritariamente destinata a studenti capaci e meritevoli, privi o carenti di mezzi economici, in possesso dei requisiti stabiliti dalle Linee guida regionali.“Per l’Università di Trieste – sostiene la Rettrice Donata Vianelli – la valorizzazione dell’ex Ospedale Militare come Casa dello Studente riveste un’importanza strategica nell’ambito delle politiche per il diritto allo studio e i servizi rivolti agli studenti e alle studentesse. In un contesto urbano caratterizzato da forte pressione abitativa, la disponibilità di alloggi per studenti rappresenta una condizione essenziale per garantire pari opportunità di accesso all’istruzione universitaria e per rafforzare ulteriormente l’attrattività del nostro Ateneo”. Abstract La nuova Casa dello Studente accoglierà studenti capaci e meritevoli in situazione di fragilità economica. Una risposta alla crescente domanda di alloggi dovuta anche alla crescita delle immatricolazioni all’Università di Trieste Mostra nel diario Off