Salta al contenuto principale
Data notizia
Immagine
Image
  immagine decorativa
Testo notizia

 

Un’imbarcazione a zero emissioni per la mobilità di chi arriva in Laguna, a tutto beneficio del turismo e soprattutto dei residenti della bellissima città di Venezia. È questo l’obiettivo di uno studio, presentato in occasione della giornata di apertura del quarto Salone Nautico di Venezia, che vede la collaborazione tecnico-scientifica tra il Dipartimento di Ingegneria e Architettura (DIA) di UniTS e l’azienda veneziana ACTV (Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano).

Alla base del progetto ci sono la ricerca di nuove soluzioni per perseguire la transizione ecologica e l’ammodernamento dei mezzi per la mobilità quotidiana nella Laguna di Venezia che hanno condotto all’ideazione di un nuovo concetto di imbarcazione, basato su forme di carena in grado di assicurare ottime prestazioni e bassa formazione ondosa e un sistema propulsivo ibrido-elettrico.

Alla presentazione del progetto, svoltasi all’Arsenale Militare di Venezia, sede del Salone Nautico, ha partecipato una delegazione guidata dal Prorettore Vicario Valter Sergo e composta da docenti del DIA: Giorgio Sulligoi (CdL in Ingegneria dell’Energia Elettrica e dei Sistemi), Alberto Marinò e Vittorio Bucci (CdL Ingegneria Navale) assieme al loro gruppo di ricerca composto da giovani ricercatori e studenti di dottorato.

La collaborazione con ACTV nasce proprio a pochi mesi dal Centenario dell’Università di Trieste e ricorda l’importanza degli studi di Ingegneria Navale condotti presso l'Ateneo, che dal 1942 ospita e prepara studenti provenienti da tutta Italia ed è una delle tre sedi italiane con un’offerta formativa dedicata a questo settore.

Ulteriore fattore di nota, lo studio proposto può lecitamente essere considerato come la prima tangibile e benefica ricaduta sul territorio del triveneto delle ricerche condotte dall’Università di Trieste all’interno dell’ecosistema dell’innovazione INEST del PNRR, che vede l’Ateneo giuliano leader dello Spoke 8, dedicato proprio all’approfondimento delle tecnologie marittime e marine.