Data notizia 17 Ottobre 2025 Immagine Image Testo notizia Torna da mercoledì 22 ottobre al Museo civico Sartorio di Trieste in Largo Papa Giovanni XXIII n.1, la rassegna Storia in città, ciclo di lezioni universitarie aperte al pubblico organizzata da Irsrec FVG in partnership con il Dipartimento di Scienze Politiche e Socialidi UniTS.La rassegna proseguirà fino al 17 dicembre. Tutti gli incontri si terranno dalle 18 alle 19 in Sala Costantinides, oltre che in diretta Zoom Il Comitato organizzativo è composto da Giulia Caccamo, Patrick Karlsen, Gabriele Mastrolillo e Raoul Pupo.Il primo appuntamento in programma vedrà protagonista Patrick Karlsen (Università di Trieste – Irsrec FVG) sul tema “Chi ha tradito Luigi Frausin? La menzogna della "delazione slava" nella Trieste della Guerra fredda”.L’edizione 2025, intitolata “Una Storia di bugie: le fake news nell’età contemporanea", indaga il ruolo della menzogna, della disinformazione e della propaganda nella storia contemporanea. Il filo conduttore tra i vari appuntamenti sono le fake news come strumenti di potere, controllo e manipolazione collettiva. I temi trattati durante le conferenze si muoveranno dalle vicende politiche e militari del Novecento fino alle più recenti dinamiche di comunicazione che interessano il fenomeno del negazionismo climatico. Durante gli incontri si cercherà di dimostrare come le false notizie plasmino da sempre l’opinione pubblica, legittimando regimi, alimentando stereotipi e giustificando scelte politiche.La rassegna, organizzata da Irsrec e Units dal 2013, ha sempre riscosso grande successo di pubblico. L’obiettivo dell’iniziativa, fin dai suoi esordi, è trasferire fuori dal campus una parte della propria attività didattica e, insieme ad altre prestigiose istituzioni scientifiche cittadine, organizzare conversazioni aperte, accessibili e rigorose su temi diversi della storia contemporanea. Incontri con storiche e storici che uniscono rigore e chiarezza, pensati per condividere conoscenze aggiornate, alimentare il confronto pubblico e avvicinare ricerca, scuola e comunità.PROGRAMMA22 ottobre, Patrick Karlsen (Università degli Studi di Trieste – Irsrec FVG): Chi ha tradito Luigi Frausin? La menzogna della "delazione slava" nella Trieste della Guerra fredda30 ottobre, Mirco Carrattieri (Liberation Route Italia): “L' ordine è già stato eseguito". La Resistenza e le false notizie5 novembre, Giuseppe Ieraci (Università degli Studi di Trieste): Il pollo di Trilussa. Manipolazione e interpretazione dei dati in politica13 novembre, Raoul Pupo (Università degli Studi di Trieste – Irsrec FVG): La “Vittoria mutilata”19 novembre, Gustavo Corni (Università degli Studi di Trento): L’incendio del Reichstag di Berlino, 1933: un giallo politico irrisolto?26 novembre, Silvia Inaudi (Università degli Studi di Trieste – Irsrec FVG): Mussolini ha fatto anche cose buone? Le politiche sociali del fascismo tra propaganda e realtà3 dicembre, Tullia Catalan (Università degli Studi di Trieste): I Protocolli dei Savi Anziani di Sion e il loro contributo alla diffusione dell'antisemitismo dal Novecento a oggi10 dicembre, Antonella Salomoni (Alma Mater Studiorum Università di Bologna): Katyn’: una menzogna di Stato17 dicembre, Giovanni Carrosio (Università degli Studi di Trieste): Negazionismo climatico: storia, controversie e logiche di un fenomeno socio-politico Ai docenti verrà rilasciato un attestato di partecipazione al termine di ogni incontro.L’Istituto è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del merito come agenzia di formazione accreditata presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito *. * Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell'Età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia è parte della Rete degli istituti associati all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri (ex Insmli), ha ottenuto il riconoscimento di agenzia formativa da parte del Miur, con DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016 con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872 ed è incluso nell'elenco degli Enti accreditati