Data notizia 21 Marzo 2025 Immagine Image Testo notizia Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’acqua: il tema individuato quest'anno dalle Nazioni Unite è “La conservazione dei ghiacciai”. Un tema urgente da anni e strettamente legato ai cambiamenti climatici in atto.Abbiamo chiesto un commento al glaciologo Renato R. Colucci, docente a contratto di glaciologia all'Università di Trieste e Primo Ricercatore all'Istituto di Scienze Polari del CNR.“In questo periodo dell'anno i ghiacciai alpini si trovano ancora nella loro fase di accumulo. Fino a tutto il mese di aprile, e per buona parte di maggio, continueranno a fare scorte di neve. La neve invernale è materiale prezioso che, qualora l'estate 2025 non riservasse lunghi periodi di caldo estremo ma condizioni più miti e normali, si trasformeranno poi nel "ghiaccio di scorta" da distribuire ai settori più avanzati dei ghiacciai negli anni successivi – afferma Colucci - Ma il mese di marzo è invece mese importante di bilanci per le aree polari, ed in particolare per l'estensione del ghiaccio marino. In Antartide ad inizio marzo l'estate è in declino ed ogni anno si raggiunge l'estensione minima di ghiaccio marino. Al contrario, a metà marzo di ogni anno è l'Artico ad iniziare ad uscire dall'inverno e registra la massima estensione di superficie marina ghiacciata. Dai dati (NSIDC) forniti in questi giorni in Antartide si è raggiunta la seconda estensione minima più bassa da quando esistano i dati satellitari (anni '70) con 1.98 milioni di km quadrati (quarto anno consecutivo inferiore ai 2 milioni di km quadrati, media 2.4). Dato ancora più negativo dall'Artico che registra la massima estensione di mare ghiacciato più bassa da quando esistono dati satellitari. L'estensione attuale è pari a poco più di 14 milioni di km quadrati contro una media di quasi 16 milioni di km quadrati”.