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È online il numero 29 (2024) del periodico QuaderniCIRD. Rivista del Centro Interdipartimentale per la Ricerca Didattica dell’Università di Trieste / Journal of the Interdepartmental Center for Educational Research of the University of Trieste.

Si tratta di un numero ordinario di respiro multidisciplinare, in cui vengono proposti contributi che spaziano dalla statistica alla storia della scuola, dalle geoscienze ambientali alla microbiologia, alla formazione permanente degli insegnanti.

Nel suo contributo, il primo di una trilogia, Lucio Torelli si sofferma su esempi ed elementi di base di statistica descrittiva (percentuali, indici di centralità e di dispersione di dati anche attraverso forme di rappresentazione grafica) con il merito di offrire un approccio alla disciplina molto meditato, in grado di dare sempre ragione del senso di ciò che sta facendo, nonché dei limiti ma anche dei valori che caratterizzano la disciplina stessa.

Il contributo di Salvatore Di Pasqua contiene la parte conclusiva di un ampio saggio dedicato alla figura femminile, nel contesto del mondo della Scuola nell’Italia post-unitaria nell’arco di tempo compreso tra Ottocento e Novecento. L’autore ci presenta, in chiave realistica, scenari spesso desolanti, descrivendo puntualmente le enormi difficoltà derivanti all’epoca dall’esercitare il “mestiere” di maestra (ossia la “funzione docente”).

Il contributo di Michele Stoppa esplora i peculiari assetti idrogeografici e le complesse dinamiche ambientali che caratterizzano i sistemi di transizione fluvio-carsica localizzati nella Slovenia centrale ai margini nord-occidentali del Carso della Bassa Carniola, con particolare riguardo all’alto bacino idrogeologico del fiume Krka, principale tributario di destra della Sava. 

Il contributo di Stefano Gianfreda e Monica Fabbiano è dedicato alla didattica di laboratorio microbiologico con il coinvolgimento degli studenti, invitati a fare esperienza concreta di cosa fa il microbiologo, e appare certamente utile per tutti gli insegnanti che desiderino proporre alle loro classi stimolanti attività laboratoriali, da integrare opportunamente nel curricolo pur operando in contesti scolastici gravati da persistente carenza di risorse.

Infine, nel contributo di Marina Reppini viene presentato un interessante evento di formazione multidisciplinare recentemente svoltosi a Portorose (Slovenia), a beneficio degli insegnanti delle scuole della Slovenia con lingua d’insegnamento italiana.

Il file PDF del volume è scaricabile gratuitamente sull’Archivio Digitale di Ateneo OpenstarTs, al link: https://www.openstarts.units.it/handle/10077/36722