Thu, Apr 20 2023, All day Testo evento Giovedì 20 aprile 2023, nella Sala Conferenze della Biblioteca di Monfalcone (via Ceriani, 12), alle ore 18, si svolgerà il quarto appuntamento della rassegna Medicina alla portata di tutti: Monfalcone in Salute. L'incontro, intitolato "Osteoporosi come prevenirla e come trattare le sue conseguenze" avrà come relatrici Chiara Ratti, responsabile SSD prevenzione e cura della fragilità scheletrica, dirigente medico UCO Clinica Ortopedica e Traumatologica di ASUGI e Alessandra Chiuch, dirigente medico SC Medicina Interna Gorizia di ASUGI. Introdurrà e dialogherà con le ospiti Vanessa Nicolin, docente di Anatomia Umana all'Università di Trieste e promotrice della rassegna. Il tema della serata sarà l’osteoporosi, una malattia molto comune che provoca un progressivo indebolimento dello scheletro, determinato da una diminuzione della massa ossea e da un peggioramento della sua qualità. Ciò predispone i soggetti colpiti ad andare incontro a fratture per traumi anche banali, come ad esempio una semplice caduta a terra o addirittura in assenza di un trauma. Si tratta di una malattia spesso priva di segni clinici fino a quando l’osso non diventa così fragile da fratturarsi. Pertanto il più delle volte quando ci si accorge di avere l’osteoporosi è troppo tardi. Si stima che in Italia ci siano circa 5 milioni di persone colpite da osteoporosi e di queste l’80% sono donne in età post menopausale. Per ridurre il rischio di sviluppare l’osteoporosi e le fratture ad essa associate è importante pensare alla salute del nostro scheletro fin dalla giovane età. Le caratteristiche genetiche individuali sono importanti in questo processo, ma lo sono anche alcuni fattori di rischio modificabili quali la scarsa attività fisica, l’alimentazione non equilibrata e povera di calcio, il consumo eccessivo di bevande alcoliche e di caffeina, l’obesità o l’eccessiva magrezza e il fumo di sigaretta. Le donne hanno già un picco di massa ossea inferiore rispetto agli uomini e il calo repentino degli estrogeni che si verifica con la menopausa porta ad un rischio di sviluppare osteoporosi maggiore e precoce. Se durante le prime decadi della vita non si forma un’adeguata quantità di massa ossea si dovrà affrontare l’età adulta e matura con meno riserve, pertanto la prevenzione dell’osteoporosi deve iniziare fin da bambini. È poi necessario mantenere durante tutta la vita un’alimentazione equilibrata e corretta e uno stile di vita sano e attivo . L’osteoporosi e le fratture ad essa correlate, nonostante le conoscenza acquisite dalla medicina, costituiscono in Italia e nel Mondo un considerevole problema sanitario e sociale destinato a crescere per effetto del progressivo invecchiamento della popolazione . Le fratture da fragilità possono avvenire in qualsiasi sede ma le più frequenti sono sicuramente le fratture vertebrali, le fratture del polso e le fratture del femore. Quest'ultime sono le più gravi e necessitano quasi sempre di ricovero in ospedale e di trattamento chirurgico. Le loro conseguenze hanno un impatto significativo sulla qualità e sull'aspettativa di vita del paziente. Si calcola che il 20% dei pazienti con più di 65 anni che si fratturano il femore muore nell'anno successivo alla frattura stessa e meno della metà dei pazienti torna ad avere una normale indipendenza motoria. Nel corso dell'incontro si parlerà di prevenzione, del trattamento delle principali fratture da fragilità e di quali percorsi mettere in atto per trattare l'osteoporosi e ridurre il rischio di andare incontro a nuove fratture e alle loro conseguenze. Organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Mediche Chirurgiche e della Salute dell’Università di Trieste, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Monfalcone e con il patrocinio dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina A.S.U.G.I., la terza edizione della rassegna ritorna con un ciclo di otto nuovi incontri tematici accomunati da un unico obiettivo: parlare al pubblico con un linguaggio semplice ma sempre scientificamente rigoroso, per contribuire ad aumentare la consapevolezza dei cittadini su temi medici e scientifici di grande interesse.